Universi paralleli
Palazzo Ateliè dal 5 Settembre a 5 ottobre ogni weekend
(su prenotazione al mail: info@alinaartfoundation.com)
UNIVERSI PARALLELI: La geografia dell'anima secondo Sanda Sudor
C'è un momento nella storia dell'arte in cui la forma diventa geografia dell'anima, e Sanda Sudor a Palazzo Ateliè ci conduce proprio in quel territorio inesplorato dove l'estetica incontra l'antropologia del nostro tempo.
La sfera che domina il manifesto non è casuale: è l'archetipo junghiano per eccellenza, il mandala occidentale che racchiude in sé il cosmo e l'individuo. Sanda Sudor la frantuma e la ricompone, creando una sorta di "geologia emotiva" dove ogni crepa, ogni stratificazione materica racconta di sedimentazioni esistenziali.
Il format A4 delle grafiche presenti nella mostra rivela una scelta estetica precisa: l'artista lavora nella dimensione dell'intimo, del quotidiano domestico, trasformando il foglio da ufficio in territorio sacro dell'espressione. È la democratizzazione dell'arte che incontra l'aristocrazia del pensiero.
Le tecniche grafiche multiple parlano di una cultura stratificata, di un'Europa che Sudor attraversa non solo geograficamente ma concettualmente. Ogni tratto è un confine che si dissolve, ogni ombra un ponte tra mondi che solo apparentemente non comunicano.
"Universi Paralleli" diventa così metafora perfetta del nostro tempo: viviamo simultaneamente in dimensioni diverse, reali e virtuali, concrete e immaginarie. L'arte di Sudor ci offre la mappa per navigare questa complessità senza perdere la bussola della bellezza.